Progettazione di Spazio commerciale
Progetto
Introduzione
La clinica Impress Milano si trova in una posizione privilegiata, all'angolo, esposta a sud, in uno spazio ben proporzionato.
Il concetto di clinica dentale Impress si rivolge a un pubblico giovane, cresciuto con le nuove tecnologie, poiché la sua offerta si basa su trattamenti online che riducono le visite di persona. Fin dal primo momento, Impress ha cercato un design fresco, che rappresentasse il marchio e i suoi valori, allontanandosi dai cliché di una clinica dentale (colori bianchi, ambiente asettico).
Il progetto tiene conto dei valori di Impress e risolve l'intero programma attraverso un unico gesto che organizza tutti gli spazi: un'unica curva percorre l'interno accompagnando la svolta dell'angolo, inglobando tutti gli spazi funzionali verso l'interno, e liberando l'area a contatto con la facciata per fungere da sala d'attesa o reception, permettendo una visione globale dell'interno dalla strada.
La curva stessa è l'astrazione del logo Impress. In questo modo, la clinica viene rappresentata verso l'esterno in modo molto astratto, poiché non ci sono indizi sull'uso delle stanze, e allo stesso tempo molto teatrale, dove il colore rosso tinge i pavimenti e i soffitti, e si ripete nelle tende che racchiudono sottilmente i piccoli spazi che fungono da punti vendita, anch'essi rivestiti di moquette rossa alle pareti, e con i mobili risolti con pannelli MDF anch'essi colorati di rosso.
La curva è materializzata in legno di pino, che conferisce, da un lato, calore all'insieme, ma anche raffinatezza materiale. Entrando negli armadietti, quando si attraversa la linea della curva in pianta, i colori si spostano, i rossi diventano bianchi e viceversa, evidenziando la transizione tra ambienti diversi attraverso il codice materiale. Ciò è particolarmente evidente nei due box dentali alle due estremità, dove la curva del legno è interrotta e proseguita da tende, creando spazi di aggregazione verso la strada e spazi di cura verso l'interno.
Questo aspetto rappresentativo e teatrale rimanda non a caso al Teatro alla Scala di Milano, risolto negli stessi toni.
Tutti gli elementi del soffitto sono ruotati di 45º, ancora una volta riprendendo la posizione angolare; gli specchi rivestono le porte e duplicano gli spazi, aggiungendo ancora una volta complessità all'esperienza spaziale interna; i mobili sono sempre rossi; le poltrone dentistiche sono rosse e bianche... Tutti gli elementi sono stati curati nel dettaglio per rafforzare la coerenza concettuale e materiale del progetto.
Il resto dei locali, più funzionali, come spogliatoi, sala di sterilizzazione, sala del personale, sono risolti nel seminterrato.
Progetto di Raúl Sánchez
Raúl Sánchez si è laureato in architettura presso la scuola di Granada, in Spagna. Dal 2005 risiede e lavora a Barcellona sviluppando un'attività professionale che sfugge alla specializzazione per coprire tutti i tipi di lavoro e progetti legati all'architettura, all'interiorismo e al design.
È professore di "Perimetri privati", un diploma post-laurea in interior design presso la Scuola di Design Elisava di Barcellona.
Il lavoro dell'ufficio ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è pubblicato in tutto il mondo su media stampati e online.
Il nostro approccio all'architettura e al design si basa sull'incontro tra umanesimo e tecnica: il primo si basa sul mondo delle idee, sull'attenzione concettuale e culturale, mentre la seconda mette in gioco la coerenza costruttiva, la grammatica.
Non lavoriamo con metodi, non usiamo formule preconcette, lavoriamo semplicemente con lo spazio, e lo spazio è la combinazione di materiale, costruzione, struttura, luce, colore, texture... e quindi ogni nuovo progetto è una nuova sfida.